Odio, tremendamente odio essere antipatica o arrabbiarmi ma in certi casi sembra essere inevitabile. Il lavoro è tempo, è passione ed energia, il mio in particolare viene da anni di sacrificio e studio, di lacrime e sudore, di viaggi e tanto impegno. Continuo a farlo con grande passione ed è proprio per questo che una buona parte dei miei profitti li investo in corsi di aggiornamento che significano iscrizioni, aerei, hotel, pasti fuori e tanto altro. Ricevo SOLO SU APPUNTAMENTO e non sono un ambulatorio del medico di base, che ha degli orari e si presenta sia che ci sia qualcuno sia che sia solo, per questo motivo chiedo un minimo di correttezza nel rispettare gli appuntamenti precedentemente presi. Come sapete la mia prima visita dura ben più di un'ora e, come sapete, a volte mi soffermo anche più tempo del previsto se lo reputo necessario, lasciando magari attendere le persone fuori qualche minuto in più (capita raramente ma capita, una volta tocca ad uno, la prossima ad un altro, ma spesso si ha bisogno di più tempo e non di un orologio che scandisce il tempo e basta), per questi motivi mando l'SMS di promemoria 48h ore prima, lascio il bigliettino con gli appuntamenti ma soprattutto chiedo CORRETTEZZA nel rispetto degli appuntamenti presi. Purtroppo, per fortuna non troppo spesso, capita che non si dia valore al tempo e al lavoro e allora poco importa se non ci si presenta alla visita pur avendo ricevuto (e a volte anche risposto) sms di promemoria, sempre per mancanza di rispetto non ci si scrive l'appuntamento in agenda e si aspetta di ricevere il promemoria per poi vedere se si è liberi o meno, e tanto altro. Io mi impegno a dare sempre un servizio al massimo delle mie possibilità ma in cambio vorrei semplicemente correttezza e rispetto per il lavoro altrui e per gli altri pazienti che non hanno potuto avere una visita perché lo spazio in agenda era già stato occupato da altri. Confidando in tempi migliori prego tutti di avere più cura degli impegni presi.
P.s. I contrattempi e gli imprevisti gravi capitano a tutti ma solitamente educazione vuole che si chieda quantomeno “scusa” e si faccia almeno il gesto di ripagare il disturbo arrecato.
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