Cosa mangia una nutrizionista in vacanza? Un po' quello che vuole, sicuramente ci si concede qualche pasto fuori in più e qualche cibo che normalmente non viene consumato nella quotidianità. Ma quale sarebbe la "normalità"?
Per me è normale essere attratti a cibi freschi, saporiti, poco lavorati, che mantengano il sapore dell'ingrediente fresco e si senta, per altri invece è praticamente assurdo essere attratti da determinati cibi mentre è normale essere attratti da cibi fritti, iperconditi, pizze, hamburger (più conditi possibile), bevande zuccherate, dolci, etc... Il resto è solo un "volersi tenere".
Ma se l'uomo si è evoluto in natura, dove non esistono i piatti ma gli ingredienti, forse non sarà il caso di rivedere un po' quelle che sono le preferenze e chiedersi come mai un ingrediente semplice ci sembra senza sapore?
Questo è un piatto che ho consumato a #Bosa qualche giorno fa, lo prepara un #foodtruck che sta sul lungo Temo, il fiume navigabile di Bosa, arriva il #pesce fresco ogni mattina e lui prepara dei piatti semplici e sfiziosi, saporiti perché la materia prima è saporita e non ha bisogno di niente per essere buona. Qualche aroma, qualche verdura e, perché no, due patate fresche fritte, e il piatto è pronto. Questa è una tanuta (parente dello sarago sostanzialmente) ed era buonissima.
Forse, se tutto ciò che mangiamo ci sembra senza sapore, è il caso di rivedere le nostre scelte nel quotidiano.
La sana nutrizione non va mai in vacanza anche perché è un'abitudine e non un sacrificio.
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